PARITÀ DI GENERE

L’obiettivo n. 5 dell’Agenda 2030

Abbiamo iniziato a tracciare un percorso verso uno sviluppo più sostenibile a partire dal 2021, sia in ambito sociale che ambientale (per approfondimenti si rimanda alla pagina AFOL Sostenibile), traendo ispirazione dai principi dell’Agenda 2030 dell’ONU.

Tra questi obiettivi, per AFOL, è fondamentale quello relativo alla parità di genere.

“Realizzare l’uguaglianza di genere e l’emancipazione delle donne e delle ragazze darà un contributo cruciale al progresso verso tutti gli obiettivi e i traguardi. Il raggiungimento del pieno potenziale umano e dello sviluppo sostenibile non è possibile se a metà dell’umanità continuano a essere negati tutti i diritti umani e le opportunità. Le donne e le ragazze devono godere di pari accesso all’istruzione di qualità, alle risorse economiche e alla partecipazione politica, nonché pari opportunità con uomini e ragazzi per l’occupazione, la leadership e il processo decisionale a tutti i livelli. Lavoreremo per un aumento significativo degli investimenti per colmare il divario di genere e rafforzare il sostegno alle istituzioni in relazione all’uguaglianza di genere e all’emancipazione delle donne a livello globale, regionale e nazionale. Verranno eliminate tutte le forme di discriminazione e violenza contro le donne e le ragazze, anche attraverso il coinvolgimento di uomini e ragazzi. L’integrazione sistematica della prospettiva di genere nell’attuazione dell’Agenda è cruciale.”

La parità di genere è un principio garantito dall’art. 3 della Costituzione: Tutti i cittadini hanno pari
dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di
ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.”

A livello internazionale, per riuscire ad realizzare l’uguaglianza di genere, si utilizza la strategia dell’integrazione di genere, ovvero una serie di azioni e politiche che possano combattere la discriminazione e promuovere l’uguaglianza tra donne e uomini.

Chi si occupa di attuare l’integrazione di genere? 
  • A livello europeo: la Commissione europea adotta direttive e avvia campagne per combattere gli stereotipi di genere, combattere la violenza domestica e colmare il divario di genere nel mercato del lavoro. 
  • A livello nazionale: è compito dei Governi degli stati membri adottare strategie di attuazione. In Italia abbiamo la Strategia nazionale per la parità di genere 2021-2026, presentata in Consiglio dei Ministri il 5 agosto 2021. Si tratta di un sistema di azioni politiche integrate in cui troveranno vita iniziative concrete, definite e misurabili.  

 

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), a valere sul dispositivo Next Generation EU, rappresenta l’occasione per realizzare una piena transizione ecologica e digitale. La mobilitazione delle energie femminili è fondamentale per la ripresa economica del Paese: per questo motivo occorre intervenire sulle molteplici dimensioni della discriminazione verso le donne al fine di liberarne tutto il potenziale inespresso. Nell’ambito del PNRR, è stato introdotto dal Dipartimento per le pari opportunità un Sistema di certificazione della parità di genere che mira ad accompagnare le imprese nella riduzione dei divari di genere, anche relativi alla retribuzione, nella crescita professionale delle donne, nella tutela della maternità.

L’European Institute for gender equality (EIGE) pubblica periodicamente il report Gender Equality Index in cui si monitorano i cambiamenti sulla parità di genere a partire dal 2010, anche in relazione alle politiche messe in atto. 
l Gender Equality Index 2023 per l’Italia è 68.2 contro i 70.2 dell’Unione Europea: clicca qui per saperne di più.

Il nostro percorso, che ha come fine ultimo l’ottenimento della Certificazione della parità di genere, prevede una serie di step per adottare una strategia che sia efficace e monitorabile nel tempo, attraverso una serie di indicatori prestazionali (KPI – Key Performance Indicators).
Il Piano Azioni Positive 2023-2025, all’obiettivo n.6, prevede infatti la programmazione delle attività volte alla realizzazione di questa strategia.

Cosa stiamo facendo?
  1. Con Verbale AU 2023/0069 del 15/11/2023, sono stati approvati gli Impegni di AFOL per la parità di genere, diversità e inclusione, delineando le aree tematiche d’intervento in cui verranno adottate le strategie per raggiungere l’uguaglianza di genere all’interno dell’Agenzia, in continuità con quanto già comunicato nella Politica di gestione aziendale 2023.
    Il documento si propone di valorizzare e tutelare la diversità e le pari opportunità sul luogo di lavoro; facendo riferimento anche alle politiche collegate (relative, ad esempio, alla gestione del personale, alla comunicazione, alla formazione / sensibilizzazione del personale…).

  2. Con determinazione del Direttore Generale n. 337/2023, è stato costituito un Comitato Guida, a nomina del Direttore Generale di Afol Monza e Brianza, per l’adozione e l’efficace mantenimento nel tempo della Politica per la Parità di Genere
    Secondo quanto previsto dalla prassi di riferimento UNI/PdR 125:2022, la composizione del Comitato Guida varia in base alle dimensioni dell’organizzazione e i componenti devono possedere dei requisiti di competenza, tra cui la conoscenza della UNI/PdR 125:2022 e delle modalità di implementazione di un sistema di gestione della qualità, della parità di genere, della diversità e dell’inclusione.

  3. E’ stato individuato un Referente di progetto, che dovrà relazionarsi costantemente con la Direzione e con il Comitato Guida.

  4. Stiamo ponendo le basi per lo sviluppo del Piano Strategico per la parità di genere, un documento di controllo operativo di progetto che sarà redatto dal Comitato Guida e che definirà gli obiettivi in modo semplice, che siano misurabili, raggiungibili, realistici, pianificati nel tempo.

  5. Abbiamo pianificato attività di formazione e informazione per i dipendenti e trasmesso diverse informative, anche tramite news e comunicazioni, al fine di:
    • migliorare le conoscenze in materia
    • sensibilizzare alla lotta contro i pregiudizi e gli stereotipi e favorire inclusione e parità.

  6. Abbiamo predisposto delle pagine informative sulla parità di genere, sia sulla intranet aziendale, sia sul sito istituzionale, per comunicare il nostro impegno a tutti i nostri stakeholder.

  7. Abbiamo integrato le procedure aziendali al fine di segnalare qualsiasi violazione, comportamento discriminatorio, forma di violenza verbale e/o fisica, abuso fisico/verbale/digitale (molestia) o contrario agli Impegni per la Parità di genere, Diversità ed Inclusione. Abbiamo pertanto diffuso il nuovo Regolamento Whistleblowing sia al personale interno che ai soggetti esterni interessati. 

Per qualsiasi comunicazione, richieste di informazioni o suggerimenti, è possibile inviare un’email al seguente indirizzo di posta: comitato.genere@afolmb.it.