NUOVA PROCEDURA DI SELEZIONE

ACCESSO AL LAVORO NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE (ART. 16 L. 56/87)

Da lunedì 11 settembre 2023 sono entrate in vigore le nuove modalità operative approvate dalla Regione Lombardia per i cosiddetti avviamenti “art. 16 Legge 56/87”, vale a dire per l’avviamento a selezione, nelle pubbliche amministrazioni, di personale, sia a tempo indeterminato che a tempo determinato, da inquadrare nei livelli economici e funzionali per i quali è previsto il solo requisito dell’assolvimento della scuola dell’obbligo, senza dover sostenere concorsi pubblici, a condizione del possesso della professionalità eventualmente richiesta e dei requisiti previsti per l’accesso al pubblico impiego.

In particolare la Giunta regionale ha approvato nuovi criteri di attribuzione dei punteggi e definito nuove procedure che sono esclusivamente telematiche, sia per le Pubbliche amministrazioni che per i cittadini, tramite la piattaforma regionale Sistema informativo Unitario Lavoro (SIUL).

In particolare la Giunta regionale ha introdotto quali nuovi e unici elementi:

  • l’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE);
  • la data di rilascio della Dichiarazione di Immediata Disponibilità al Lavoro (DID). 

I suddetti elementi sostituiscono i precedenti criteri di attribuzione del punteggio, quali l’anzianità di disoccupazione, il carico familiare e l’età anagrafica.

 Le nuove Linee Guida approvate con DDUO n. 12378 del 22/08/2023 prevedono l’utilizzo del nuovo applicativo implementato sulla piattaforma Sistema informativo Unitario Lavoro (SIUL).

 L’utilizzo di un comune sistema informativo regionale assicura l’autenticazione del candidato al sistema informativo tramite identità digitale, la riservatezza mediante pseudonimizzazione dei dati e la semplificazione dell’attività istruttoria (attribuzione del punteggio automatizzato).

Ulteriori elementi innovativi apportati sono la regolamentazione delle “assunzioni in caso di urgenza” da parte della Pubblica Amministrazione richiedente, l’introduzione e regolamentazione del “diritto di precedenza”, la costruzione di un sistema di “restituzione esiti” della procedura di selezione da parte della Pubblica Amministrazione richiedente e la regolamentazione del sistema sanzionatorio.

 

Possono partecipare tutti i cittadini italiani, i cittadini di altro stato membro dell’Unione Europea nonché i cittadini di paesi terzi titolari di permesso di soggiorno di lungo periodo o dello status di rifugiato o di protezione sussidiaria disoccupati che abbiano rilasciato la Dichiarazione di disponibilità al lavoro (DID) o che siano iscritti nelle liste del collocamento mirato. 

Limitatamente alle occasioni di lavoro a tempo indeterminato, possono partecipare anche persone occupate in possesso dei requisiti di legge. 

Le persone provenienti da Paese esterno alla Comunità Europea devono produrre la traduzione asseverata del titolo di studio per comprovare l’assolvimento dell’obbligo scolastico. 

Possono partecipare esclusivamente cittadini di età non inferiore ai 18 anni, che abbiano assolto l’obbligo scolastico, in possesso dei requisiti per l’accesso al pubblico impiego e degli eventuali requisiti tecnico professionali eventualmente richiesti nell’avviso. 

La P.A., con il nuovo applicativo Siul, previa autenticazione Spid, dovrà avviare in autonomia il procedimento amministrativo di selezione ex articolo 16 L. 56/87 attraverso una procedura guidata che terminerà con la creazione ed il salvataggio di un’istanza.

All’atto dell’inserimento del bando di selezione ai sensi dell’art.16 la P.A. ha la possibilità di selezionare la tipologia di gestione della procedura:

  • in autonomia avvalendosi del sistema informativo fino alla pubblicazione della graduatoria definitiva, delle convocazioni e dell’esito delle convocazioni.
  • in affiancamento all’Ente competente (Centri per l’impiego o Regione Lombardia), in relazione all’area territoriale ove verrà effettuata l’assunzione, che avvierà l’attività istruttoria e l’espletamento di tutta la procedura. 

 

Manuale Siul per Ente Pubblico

La nuova procedura di partecipazione ai bandi a selezione art.16 L.56/87 prevede che le domande vengano presentate in forma esclusivamente telematica sul nuovo portale Sistema Informativo Unitario Lavoro (SIUL) messo a disposizione da Regione Lombardia. Le persone interessate devono accedere alla sezione dedicata all’espletamento delle procedure Art.16 L.56/87 esclusivamente previa autenticazione a sistema per mezzo di:

  • SPID: per ulteriori info  vai al sito dedicato
  • Tessera Nazionale dei Servizi (TS.CNS): necessario lettore smartcard + PIN
  • CIE (Carta d’Identità Elettronica)

Effettuato l’accesso è possibile ricercare i bandi aperti e presentare la propria candidatura per ciascuna procedura di interesse. 

Non sono ammesse le domande di candidatura presentate con modalità diverse da quella prescritta e sopra citata.

Il sistema informativo recepisce in automatico alcune informazioni proprie della persona, tra le quali i dati relativi alla DID e alla data di rilascio della stessa e, mediante cooperazione applicativa con la banca dati INPS, acquisisce i dati relativi alla situazione economica equivalente (ISEE) con riferimento all’ultima attestazione rilasciata.

È responsabilità del candidato provvedere in tempo utile all’aggiornamento della DSU in caso di ISEE con omissioni o difformità.



Manuale Siul per Cittadino       

La convocazione dei candidati e l’effettuazione delle prove di idoneità competono all’ente richiedente. 

È altresì in capo all’ente che procede all’assunzione l’onere di accertamento del possesso dei requisiti generali di ammissione al pubblico impiego, la non sussistenza delle ipotesi di esclusione nonché degli eventuali titoli preferenziali. 

L’ente è tenuto a comunicare al Centro per l’Impiego l’esito della selezione o la mancata presentazione alle prove di idoneità. 

Come conseguenza della mancata risposta alla convocazione o della mancata accettazione del lavoro senza giustificato motivo, è disposta: 

  • Esclusione dalla partecipazione per numero tre mesi a qualsiasi procedura di avviamento a selezione nella P.A. a livello regionale; 
  • Solo nel caso di offerta di lavoro a tempo indeterminato, la perdita dello stato di disoccupazione e l’impossibilità a rendere una nuova DID che attesti l’immediata disponibilità allo svolgimento di lavoro per numero tre mesi. 

I candidati non risultanti idonei non potranno partecipare agli avviamenti a selezione presso la stessa P.A. per la medesima posizione per un periodo pari a tre mesi. 

Su richiesta dell’ente si procede alla sostituzione dei candidati che non abbiamo risposto alla convocazione o nel caso in cui il rapporto sia interrotto nei 10 giorni successivi all’assunzione, utilizzando la stessa graduatoria.

Consulta l’informativa privacy Avviamento a selezione nelle PA di personale art. 16 – L. 56/87 nella sezione Informative.