CORSO DI TECNICO DEL RESTAURO DEI BENI CULTURALI IN LEGNO
La ricerca dell’eccellenza è da sempre una delle priorità assolute per Afol Monza e Brianza. A dimostrazione di questo impegno Afol si è dedicata a fondo per il potenziamento, la specializzazione e la riqualificazione di un’area da sempre eccellenza artigiana e manifatturiera del proprio territorio di riferimento: il settore legno.
Il corso di Tecnico del restauro dei beni culturali in legno è un corso di formazione post diploma della durata di tre anni promosso da Afol Monza Brianza con sede nel Centro di Formazione Professionale “G. Terragni” di Meda.
Obiettivi formativi del corso
Il corso di Tecnico del restauro dei beni culturali in legno qualifica delle figure professionali in grado di operare nel settore della conservazione dei beni storici e artistici e specificatamente nel restauro delle opere in legno quali: opere d’arte, arredi, elementi di completamento dell’architettura e strutture lignee.
In particolare, vengono preparati operatori che abbiano consapevolezza della pratica della conservazione nel suo complesso, delle interrelazioni tra le varie strutture pubbliche e private che abbiano capacità di gestire correttamente tecniche e procedure di intervento.
Il tecnico restauratore di beni culturali in legno coadiuva il restauratore conservatore in particolare:
- Esegue operazioni di analisi e diagnosi dello stato di conservazione delle superfici decorate;
- collabora agli interventi previsti per prevenire, limitare e/o rimuovere le cause di degrado e dissesto;
- opera su manufatti consapevole del loro valore estetico e documentario e condivide con il restauratore il linguaggio operativo relativo ai materiali ed alle tecniche esecutive;
- si occupa della predisposizione, della manutenzione e del riordino degli ambienti, delle attrezzature, degli strumenti e dei materiali utilizzati;
- collabora alle operazioni per il trasporto e la ricollocazione del manufatto;
- opera nel settore della conservazione sia nell’ambito di imprese di restauro private o all’interno di istituzioni culturali pubbliche e private;
Piano di studi
L’iter formativo comprende attività d’aula, di projet work*, di laboratorio e stage in cantieri oggetto di tutela, ove siano presenti beni culturali lignei (L 42/04). Il corso prevede inoltre che alcune lezioni siano tenuti presso le sedi dei soggetti partner.
Gli allievi hanno modo di acquisire competenze utili all’ingresso nel mondo del lavoro grazie a lezioni in cantiere, a visite didattiche e seminari a tema, alla sperimentazione di innovazioni relative alla metodologia didattica, all’attività professionale e all’uso di tecniche di rilievo computerizzate, di indagine diagnostica e di elaborazione.
L’attività didattica è articolata secondo un iter formativo triennale:
1° anno: almeno 900 ore suddivise nelle diverse discipline
2° anno: almeno 900 ore suddivise nelle diverse discipline
3° anno: almeno 900 ore suddivise nelle diverse discipline
*Sono attività che gli studenti eseguono in autonomia presso la sede del corso e su specifiche indicazioni dei docenti. Sono intese a incrementare gli ambiti di ricerca e di applicazione delle competenze di ciascuno studente.
Destinatari
Il corso è rivolto a studenti in possesso di un diploma di maturità o della qualifica del sistema di Istruzione e Formazione Professionale. I percorsi didattici per ciascuna annualità vengono concordati con i docenti e realizzati anche attraverso l’utilizzo delle sedi formative dei partner quando ritenuto utile o necessario.
I partner collaborano anche nelle attività di analisi, studio e ricerca.
Materie
Oltre a materie teoriche quali storia del mobile, legislazione dei beni culturali e documentazione, grande spazio è dato alle materie laboratoriali e agli stages. Tra le più significative ricordiamo:
Laboratorio Fotografia e disegno rilievo, che forniscono agli allievi una serie di conoscenze base inerenti alla strumentazione e alle tecniche di rilevamento. Attraverso il rilievo e la restituzione dei beni culturali, gli allievi effettuano misurazioni, elaborando immagini digitali con tecniche di fotogrammetria semplice e producendo tavole tecniche di rappresentazione.
Laboratorio Intaglio. Fornisce conoscenza degli utensili da banco delle tecniche di base dell’intaglio su legno, attraverso un programma con coefficienza di difficoltà progressiva.
Laboratorio Tecniche pittoriche fornisce agli allievi la conoscenza storica e artistica e le tecniche di realizzazione delle policromie tradizionali per la manutenzione ed il restauro dei manufatti lignei policromi, secondo criteri filologicamente e scientificamente corretti.
Laboratorio Ebanisteria permette agli allievi di acquisire una conoscenza delle principali tecniche di lavorazione del legno e la manualità per la loro realizzazione.
Laboratorio Restauro. Fornisce la conoscenza delle principali tipologie e metodologie di intervento volto alla conservazione e manutenzione di oggetti in legno, nelle diverse finiture estetiche. Si acquisisce conoscenza dei diversi materiali di restauro e il loro impiego, il tutto confrontandosi con oggetti realizzati ad hoc e con oggetti reali provenienti da diverse realtà territoriali.
Tappezzeria. Fornisce conoscenze base relative alla tecnica dell’imbottito, della tappezzeria tradizionale sia per la creazione di un nuovo oggetto sia per il risarcimento di manufatti esistenti.
Competenze di base
Al termine del percorso formativo, gli allievi avranno appreso le seguenti competenze base che li guideranno nel mondo lavorativo:
- collaborare alla definizione delle superfici del bene e delle relative attività, proponendo eventuali integrazioni/correzioni e aggiornamenti;
- comunicare le attività svolte ed i risultati ottenuti a seconda delle diverse categorie di interlocutori e destinatari;
- fornire assistenza e monitorare le attività conservative e di restauro previste nel piano, coordinandosi con gli operatori e le altre figure impegnate negli interventi;
- realizzare attività di diagnosi e analisi storica, culturale e conservativa del bene.
Valutazione e certificazione
Il corso prevede prove d’esame di fine annualità ed una di fine corso, alle quali gli allievi possono accedere solo nel caso in cui non abbiano superato il 25% di assenze sul monte ore totale.
L’attestazione rilasciata al termine del percorso formativo è di “Tecnico del restauro dei Beni Culturali”, ai sensi del DM n.86/2009, con l’indicazione dell’indirizzo specifico di riferimento del corso.
Sbocchi occupazionali
L’attestazione rilasciata al termine del percorso formativo consente l’iscrizione nell’Elenco degli operatori in possesso del Titolo di Tecnico del Restauro dei beni culturali, redatto a livello nazionale dal Ministero dei beni culturali.
Il corso ambisce a formare figure professionali pronte a entrare nel mondo del lavoro con l’avvio di un’attività in proprio, con la collaborazione con laboratori artigianali e di restauro, con commissione private o pubbliche.